venerdì, settembre 15, 2006

HARD WORK!

Ciao a tutti!!

Sì, sono ancora vivo! Nessun taxi o autobus mi è ha investito in questi dieci giorni di astensione dal blog. A tenermi occupato ci ha pensato la scuola. Infatti con mercoledì della settimana scorsa sono iniziati ufficialemente tutti i corsi.

Sono 5 materie: Strategy Formulation, Corporate Finance, Capital Markets, Managerial Economics e Accounting. Molto diverse tra loro e soprattutto molto diverse dal mio background accademico. Andiamo con ordine!

Strategy Formulation. Questo corso è impartito da William Duggan, ex ufficiale del esercito ed ora professore a Columbia. Ha scritto vari libri tra cui i libri di testo: The Art of What Works and Napoleon's Glance (lo sguardo di Napoleone): The Secret of Strategy. William è convinto che l'arte della strategia militare possa essere importata dentre le cassi delle Business School. Durante la prima lezione avevo paura di finire per terra fare le flessioni se mai avessi azardato una risposta sbagliata. In realtà è una professore molto alla mano e per nulla severo. Il suo corso combina i concetti e gli strumenti della analisi strategica del business con gli elementi chiave della cosidettà leadership strategica, in pratica riuscire a prendere decisioni fondamentali anche in assenza di totale informazione.


Tutto il corso si basa sui famosi case studies, prima di ogni lezione dobbiamo pleggere una trentina di pagine del libro in cui vengono raccortati in dettagli le le scelte, i bivi e le problematiche di amministratori dellegati di alcune società. Per ora Coca Cola e Pepsicola, Apple e "Benn and Jerry's" (una fabrica di gelati americana che aggiunge colesterolo puro ai suoi gelati). Gran parte della lezione è una discussione in classe tra studenti ed il professor Duggan analizando le varie scelte sulla base di modelli descritti nel suo libro. E' interessante, non c'è dubbio.


Corporate Finance (Finanza Aziendale). Questo corso è impartito dal Prof. Kenneth Ayotte, da anni ricercartore in corporate finance con particolare esperienza nello studio della bancarotta aziendale. Gran parte delle sue ricerche è stato rivolta alla raccolta di dati di molte compagnie finite tragicamente. A noi tenta di insegnare come gestire il quadro finanziario per evitare la bancarotta, ma di quando in quando si intravede una forma di cinisco sadismo quando analizziamo le balance scheet di molte compagnie finite sul lastrico. Sarà fame di dati per le sue ricerche?


Alla fine di ogni lezione troviamo sul sito intranet dell'Univeristà gli assignments per la lezione successiva. E' veramente stressante ricevere ogni giorno dei compiti per casa! Era il metodo di studio che avevo al liceo e credevo di poter dimenticare. Purtoppo per gli MBA, ed in particolare in USA, funziona così. Il corso è certamente interessante, solo che presuppone una conoscenza approfondita della contabilità aziendale. Argomento con il quale ancora devo fare pace.


Capital Markets (Mercati Finanziari). La prima volta che o letto "Capital Markets" ho pensato subito ad una nuova catena di supermercati new-yorkesi. In realtà questo corso insegna a valutare e prezzare un'azienda, un asset, spiega come gestire investimenti e portfoli, opzioni e derivati. Argomenti molto interessanti e complicati, a rendere tutto più arduo ci si mette l'inglese del professor Martin Cherkes, di Santa Madre Russia. Il primo giorno ha chiarito che l'Inglese non è la sua seconda lingua, tentando così di giustificare il suo accento non proprio britannico. Per ora non ha dato assignments, ma la velocità con cui affronta nuovi argomenti e spaventosamente sorprendente. Nella sua ottica non bisogna soffermarsi troppo su un singolo argomento, ma coprirli tutti brevemente.

Questo modo di procedere, ci ha spiegato, si chiama Everglade model. L'Everglades è un fiume della Florida, lungo 160km, largo anche 80 km ma profondo al massimo 3 metri. In quest'ottica ogni argomento può esser raccontato brevemente prendendo significato all'interno del quadro generale.



Managerial Economics. Questo esame viene impartito da Paolo Siconolfi, già... un prof. italiano! Prof. Siconolfi è nato a Lecce e si è laureato alla Sapienza nel 81, ha poi preso un Master presso l'Univeristà della Pensilvania nel 83, ed un Ph.D nel 87. Pare che sia un esperto di fama internazionale in Teoria dell'Equilibrio, applicazione dei modelli dinamici ai sistemi economici ecc. Uno in gamba.


Il guaio è ... che è italiano. Il prof. Siconolfi è molto energetico, ha una forte dialettica e coinvolge continuamente la classe con battute e domande, aspettandosi energia e partecipazione da ogni studente. Ripete continuamente "Please, don't be shy!". Il suo approccio è tutt'altro che Everglades... al contrario del prof. Cherkes, il nostro Paolo si soffema per ore sullo stesso concetto perchè lui - per ora - è particolarmente interessato ai fondamentali tecnici.

1 commento:

Ale ha detto...

Ti sei dimenticato di Accounting!! Dimmi, dimmi... so che la odi!
Se hai bisogno di una mano l'email la sai.

Ale