domenica, agosto 13, 2006

SI VELEGGIA!

Ieri finalmente in mare. Non al mare sulla spiaggia, ma in mare con la barca a vela. E' veramente tanto, ma tanto che non vado a vela. Troppo. L'occasione propizia è l'invito da parte Aaron Miller, un amico di un amico di un Italiano di Columbia. Io e Marco vogliamo davvero tornare tra le cime e le vele di una barca, e al primo fischio di uno skipper che cerca equipaggio per delle piccole regate del suo club arriviamo pronti, abili ed arruolabili.

Pronti? Sì, l'appuntamento è alle 7.15 AM a Penn Station, il che vuol dire sveglia alle 6.00 di sabato e metropolitana alle 6.30 (!!!), questo o è amore per la vela o è follia pura. Ancora sono indeciso. Fatto sta che mi sveglio e non so come arrivo al appuntamento a Penn Station, facciamo i bilgietti e prendiamo il treno per Long Island.

Dopo un viaggio non eccessivamante lungo eccoci a Port Washingon, una ridente cittadina di Long Island sulla riva del Atlantico. Molto gradevole, come molto gradevole è Long Island... mai avrei pensato che a pochi Km da New York potessero esistere così tanti angoli di natura semi-incontaminati.

Facciamo spesa per il pranzo ed eccoci dentro il Knickerbocker Yacht Club, spazioso ed accogliente. Non si respira certo uno spirito snob qui dentro, al contrario ci troviamo bene ed in breve tempo siamo già a bordo ad armare la nostra barca. Un piccolo gioiello del 1961 che forse starebbe più a suo agio dentro un museo piuttosto che in rada. A guardare questa barca vengono un po' di timori.

Il pericolo è il nostro mestiere, e dopo poco tempo sul natante capisco che potrei esser più pericoloso io per la barca piuttosto che il contrario. Armiamo e partiamo! Domanda, useremo lo Spy o andremo a farfalla? Beh, in teoria la regata prevede lo Spy... e noi proviamo ad usarlo, e verso sera ci riesce anche bene. Però proprio sul più bello scopriamo che è ora di tornare a casa. In raltà ci siamo difesi ed anche bene, solo che necessitiamo di ulteriore pratica insieme.

Le altre barche sono affiatate e sanno come fare, da parte nostra noi ci mettiamo orgoglio e motivazione, in una regata addirittura arriviamo secondi. Lo spirito di gruppo non maca di certo, ed alla fine tutti insieme andiamo a festeggiare con birra e noccioline.

Ora è davvero il momento di tornare a casa, io crollo dalla stanchezza. La giornata può dirsi finita.

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