sabato, luglio 21, 2007

BusyInternet


Di preciso cosa faccio a BusyInternet?

Allora prima chiariamo cos'è BusyInternet. Busy è stata fondata nel 2000 dalla World Bank e da Mark Davis, un imprenditore della Bay Area che è anche il chairman di BusyInternet. Busy è il più grande cyber caffè africano, conta circa 2000 clienti al giorno, 120 PC, accesso ai telefoni VOIP, sala conferenze, copisteria e ristorante. Uno dei luoghi più occidentali e quindi più accoglienti in Ghana. Negli ultimi anni Busy ha allargato il suo product mix offrendo anche l'accesso ad internet fuori dal internet caffè tramite wifi, wimax, via radio, via satellite e dial-up (il vecchio modem a 56K che avevamo un tempo), inoltre affittando uffici super accessoriati, e negli ultimi anni stanno offrendo un servizio di "incubator".

Praticamente Busy ora serve da "vivaio" o sounding board per gli emergenti imprenditori ghanesi. Qui in Ghana è particolarmente difficile aprire una propria attività, le licenze sono costose e difficili da ottenere, in più nessuno ti darà mai un ufficio in affitto senza farti pagare 3 anni anticipatamente. Quindi nessun imprenditore, promettente che sia, potrà mai permettersi di trovare un finanziatore desideroso di accollarsi tutti questi costi e magagne.


Proprio per queste ragioni, Busy ha lanciato il suo incubator program al inizio del 2005 sfruttando dei fondi speciali ricevuti dal governo Giapponese. Questo è il primo incubator nell'Africa Occidentale. Disegnato col chiaro fine di aumentare le possibilità di sopravvivenza delle giovani imprese dando loro terreno fertile su cui crescere, questo programma merita sicuramente rispetto. In africa attività imprenditoriali di questo tipo sono rare. Qui l'imprenditorialità è vista come un mezzo si sopravvivenza (una lifeline), non un'opportunità di creare effettivo valore. In Ghana ci sono numerose persone che lavorano in proprio, senza essere imprenditori. Sono piccoli commercianti senza negozio che vendono davvero tutto per strada dalle uova alle schede per ricaricare il cellulare. Lo fanno per sbarcare il lunario, per sopravvivere. Se potessero lavorerebbero tanto volentieri alle dipendenze di qualcuno. Ma di questi qualcuno ce ne sono davvero troppo pochi in Ghana e la mentalità ancora passiva di questo popolo davvero non vuole cambiare.

Purtroppo BusyInternet non ha raccolto il premio che meritava. Pur essendo un business così attivo e lungimirante, non riesce a creare profitto. Busy vanta un fatturato annuo di $1,5M, un'enormità in questo angolo del mondo dimenticato dalla ricchezza. Ciò nonostante i margini sono bassissimi, solo l' 1% delle vendite diventa vero profitto. Prima del 2006, busy è sempre andata in negativo ed ha accumulato debiti. Ora il capitale netto costituisce solo il 12% del patrimonio mentre all'inizio era il 50%. In questo momento solo la copisteria e BusyAcces sono in positivo, gli altri servizi (internet cafè, incubator e conference room) non sono profittevoli. (clickare per ingrandire)




Mantenere un'attività di questo tipo in Africa non è davvero facile. Quì in Ghana ogni cosa è difficile, tutto ciò che a noi occidentali sembra facile ed accessibile, spesso quì non lo è. Comprare o peggio assemblare 50 PC sembra semplicissimo a Roma, Milano o New York ma qui in Accra non lo è davvero.

Ed eccoci arrivati al mio ruolo qui a Busy. Sono stato chiamato per gestire l'espansione in un'altra città, Tema. Mi sto occupando di tutto, dalla scelta del luogo in cui il nuovo caffè si ergerà, alla pricing strategy, dal negoziare prezzo e condizione coi fornitori fino alla stesura del modello finanziario. Molti di voi penseranno: ma come è venuto in mente a Busy, una società da poco divenuta profittevole, di aprire un'altra filiale aumentando costi fissi e diminuendo ulteriormente i margini? Bella domanda. Qui in Africa certi parametri che a noi sembrano ovvi e scontati sono poco comprensibili. Busy sente il bisogno di espandersi come lifeline, come via di sopravvivenza. E' una pratica diffusa nel mondo degli affari africano.



Purtroppo le vendite nel cyber caffè stanno diminuendo ed i rivali si fanno agguerriti. I PC sono ormai vecchi e vanno sostituiti perchè spesso non funzionano ed i clienti insoddisfatti escono dal internet cafè quasi sbattendo la porta. Inoltre molte attrezzature si sono fatte vecchie e portano a sprechi. Io credo che Busy si dovrebbe preoccupare piuttosto di ridurre i costi e gli sprechi nella sede centrale e poi pensare ad espandersi. Non è davvero facile convincerli, ma almeno sono riuscito ad avere carta bianca con la nuova sede, se le mie idee porteranno risultati, voglia Dio che le adottino anche ad Accra. Purtroppo in Africa ci vuole tempo, pazienza e tenacia per persaudere le persone con cui lavori. I Ghanesi sono molto disposti a mantenere lo status quo e sono poco inclini ai cambiamenti. Se qualcosa va male sono più inclini a fare finta di nulla che a guardare in faccia alla realtà. Purtroppo.

2 commenti:

Ale ha detto...

Molto molto interessante, stimolante e coinvolgente. Ottimo!
mi piacerebbe essere al tuo posto...

grashof ha detto...

ciao Manuele
mi sono interessato al tuo blog leggendo il commento su PI.
POi ho scoperto che sei anche tu un palocchino e allora è scattato il commento.
Sono Gianni Conte.
Sto lavorando in Angola da un anno e mezzo, sono venuto con il VIS di roma e lavoro con i salesiani.
Mi occupo di pozzi e impianti di sollevamento e di distribuzione del'acqua in questo angolo sperduto.
Ciao e a presto
Gianni