martedì, luglio 03, 2007

E' domenica e piove, non c'è nenche la luce né l'aria condizionata perchè c'è il light off per via della crisi elettrica nel paese.

Non mi rimane che partire verso esa, dove il fiume volta crea il suo estuario. Lì a 40 minuti di taxi (o un'ora e 40 minuti di tro-tro) c'è Adà Beach, una delle spiaggie più belle del Ghana. Meglio la spiaggia con la piggia che un apartamento buio con 46° ed il 100% di umidità. L'unica alternativa è uscire di casa per evitare di diventare muschio sulle pareti.

Ci indirizzano verso la stazione degli STC bus, una non meglio identificata società parastatale che gestisce uan catena di trasporti publici. Arrivati alla stazione ci viene spiegato che nessun bus si dirige verso la piacevole spiaggia.

La signorina aggiunge anche che dovremo restare a casa. Un'altra impiegata aggiunge che potremmo prendere il tro-tro, ed io impietrisco come se avesse citato un cilicio da mettermi sulla schiena.

Aggiunge anche che esiste una seconda possibilità che la charterd car. Ovvero dobbiamo dirigerci verso una piazza nella quale posteggiano autisti pronti a condurti nelle più disparate località. Prezzi accessibili, ed autista simpatico, unico scotto da pagare è che ...

l'auto non parte finchè non ha ben 4 passegeri. Stile Ghanese incofondibile. Qui il tempo non è denaro, ed un tro-tro può aspettare tranquillamente 2 ore per riempire 3 posti. Noi siamo già in 2, dobbiamo aspettare altri due passegerei, in menchenosidica (=dieci minuti, che qui in Ghana corrispondono ad 1 minuto Italiano o mezzo secondo newyorkese) la ciurmia si completa con un dentista del Togo e un altro passegero e si parte. Sembra incredibile! L'autista ha probabilmente guidato per i vicoli di Napoli, infatti tenta di driblare e saltare le auto che gli sono davanti quasi fossero birilli. Per fortuna non facciamo nessuno strike ed in 40 minuti arriviamo sani e salvi ad Ada e li ci godiamo il nuovoloso ma affascinante panorama. Dopo un giretto in barca, un prazzetto a base di riso fritto e pollo (credo aver giustiziato almeno 20 galline da quando sto in Ghana), qualche paseggiata tra le gocce di piggioa si fa davvero ora di tornare a casa. Il tro-tro ci aspetta stracarico di Ghanesi in ritorno dai vari funerali e feste di compleanno delle rispettive matriarche sparse per tutto il paese.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Lele,
la tua mail non è arrivata, ma il tuo blog l'ho trovato lo stesso!
Cata