I mezzi di trasporto
tro-tro
Tro-Tro? Sì, tro-tro. Per chi è stato in Africa Orientale leggete tro-tro, per chi ancora è digiuno: furgoncino tipo giapponese, otto posti, con trentotto persone stipate dentro e/o appese fuori o sul tetto, alle volte anche con galline nere e svenute che risorgono di quando in quando picchietandoti le caviglie con il becco affilato, musica a manetta, autoadesivi inneggianti a Gesù o Allah, a seconda della preferenza religiosa. Una caratteristica fondamentale del tro-tro è che parte solo quando è pieno. Del resto, in tutta l'Africa, è quanto mai folle pensare in termini di orari e distanze chilometriche quando si viaggia. Si parte quando il mezzo è pieno e si arriva quando si arriva.
taxi
Se qualcuno mi chiedesse, ti manca Manhattan... direi che in certi momenti a stento mi ricordo di non stare ancora a NY. Per quanto il Ghana e NY siano due universi separati, condividono comunque una comune follia: i taxi! Qui i taxi sono veramente tantissimi, sfrecciano con folle velocità per le vie principali di Accra come se stessimo a Time Square.
Ogni taxi è attratto da me come le mosche dal miele, e questo mi spaventa! In realtà accade con ogni Obruni (un terminel locale per definire "Uomo Bianco"), sanno che - in genere - hanno più soldi e quindi ti braccano in continuazione e ti chiedono dove devi andare. Ma dentro me è ancora forte il ricordo del taxi omicida di NY!
Ebbene sì, la mia fobia per i taxi non è ancora estinta. Sono un po' come Capitan Uncino con il coccodrillo. Meglio se mi stanno lontano, soprattutto se sono folli.
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