mercoledì, agosto 09, 2006


NEW YORK, CASA MIA

Sì, mi sento davvero a casa. Ormai queste quattro mura mi sembrano così familiari e piacevoli. Attraenti. Ogni giorno sento l’irrefrenabile desiderio di andare a comprare qualcosa di nuovo per questa casa, per renderela più bella. Ancora più mia.

Scendo giù veloce per le quattro rampe di scale (sto al 4° piano), mi immetto sulla 113th strada ed ho subito il negozio di articoli per la casa. Con me sta facendo fortuna. Più avanti sulla 110a c’è D’Agostino (D’Ag), un alimentari stile italiano con tutto quello che mi potrebbe servire per diventare un padrone di casa coi fiocchi. Io faccio del mio meglio per saccheggiarlo.

Ieri dal solito K-Mart compro frullatore a immersione (Braun), macchina per fare espresso e cappuccino, ferro e tavola da stiro, brocca ed altro. Sul treno a ritorno ho l’impressione che la gente (sembra sempre la stessa) si ricordi di me e di Marco, e si chieda cosa fanno questi due zingari sempre pieni di articoli per la casa in giro per la rete metropolitana. Arredo la mia casa, ecco cosa faccio.

La sera cucino un sughetto semplice semplice con cipolla e peperoncino. L’odore intenso del soffritto però e sufficiente per insaporire tutte le scale del palazzo. Sospetto che prima o poi qualcuno busserà alla mia porta per chiedermi cosa nascondo in cucina.

Stamattina c’è tempo e modo per far funzionare la macchina dei cappuccini che dopo una serie di rigorosi riti iniziatici imposti dal libretto di istruzioni, può finalmente sfornare la sua prima coppia di espressi. L’occasione è la chiusura del pranzo a base di carbonara in compagnia di Marco. Carbonara e caffè sembrano passabili. Dopo pranzo c’è anche modo di controllare Expedia per decidere dove passare qualche giorno di vacanza prima che inizino i corsi il 21 (Messico, Portorico o …?). Dopo per Marco scatta il richiamo della foresta, partita a Pro Evolution Soccer 5!

Italia (Marco) – Germania (PC)

Risultato? Segreto. (2-1 per i tedeschi)

Di seguito, super-nap (pennica pomeridiana). Mi sveglio e come passatempo mi dedico al Braun frullatutto, dopo un bel frullato banane e fragole è il turno del pesto. Tutto accompagnato dalla musica degli Abba.

E così piacevolmente e senza troppi colpi di scena la mia giornata scorre veloce. Io sono sempre più felice e soddisfatto di come questa avventura americana si sta dipanando.

Un grazie sincero a chiunque si senta partecipe di questa mia sfida!

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