giovedì, agosto 17, 2006

LE RADICI IN CIELO

E' arrivata da poco la telefonata di mia madre, mia Nonna è passata miglior vita poche ore fa. I miei parenti si stanno radunando a casa sua. Difficile riuscire a districare le tante emozioni. Difficile ma importante. Sento un forte senso di vicinanza a casa mia. Forte come se stessi camminando per le strade di Roma verso casa di mia Nonna. E' una sensazione strana, che sembra esser più forte del concretezza del mio stare in America.

Sento di avere radici forti e profonde. Uniche. Radici non in terra, ma in cielo. Radici eterne. Non servono solo a sostenermi, ma anche e soprattutto a darmi linfa. Come un ramo che si estende forte e vigoroso lontano dal suo tronco per dare frutto e far cadere i semi lontano. Quanto vorrei esser un poeta per farvi capire quanto intensa è questa sensazione. Sarei contento, perchè vi potrei far capire quanta gioia c'è nel sentirsi un pezzo di infinito.

Ma non sono un poeta, sono uno studente lontano da casa. E tutto quello che potrò scrivere sarà la mia vita che scorre inesorabile come un fiume verso il suo mare. Non mi vergogno dei miei sentimenti così come non mi vergogno della mia forza. Ho pianto per le strade di New York, ed ho sorriso a pensare che ora mia Nonna parla con mio Nonno. Non sento più la distanza da lei. Ora è nei miei pensieri, sempre. Li sento pregare per me, orgogliosi e felici come lo sono i miei genitori. So che sono contenti nel vedermi andare avanti per la mia strada. E' una certezza palpabile.

So che pregano per me, anticipano i miei desideri e mi tolgono gli ostacoli da davanti. Anche se non vedrò mai questi ostacoli, vedo però con quanta facilità la strada mi si dipana di fronte. Non ho voglia di chiedermi perché sono così fortunato, ho solo voglia di correre per la via che mi è stata appena liberata dagli ostacoli.

Il pensiero di deludere i miei Nonni e chiunque prega per me non mi prende, darò sempre il massimo e questo basterà.

J.R.R. Tolkien ha ragione, le radici profonde non gelano. Mai.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Lele, leggo ora il tuo Blog ed apprendo la notizia di tua nonna ...bèh!!! non sarai un poeta ...ma ti posso assicurare che mi hai fatto venire i brividi!!!
Sii forte e vivi fino in fondo ogni tua emozione!
Ti sono vicino ...Un abbraccio fraterno. Davide

Ale ha detto...

Ciao Lele,
condoglianze per la perdita di tua nonna. Hai scritto parole bellissime e sono sicuro che lei era fiera di te e lo sara' anche ora, ovunque si trovi.

Ciao

Ale

Anonimo ha detto...

Caro President, ti avevo scritto un messaggio SUPER, ma ho fatto un casino, cancellato tutto, insomma non ti arriverà mai!!!!!
Il succo del discorso è che mi dispiace molto per la perdita di tua nonna, ma dalle tue parole ho sentito una forza e determinazione confortanti.
Vai avanti e fa che ogni ostacolo serva a rafforzarti.
La perdita di una persona cara è una delle cose più "logicamente brutte" che ci capitano, ma è così e può solo essere accettata!
Considerati.... per usare una metafora.. come un ruscello;
mi piace pensare che durante il suo percorso privo di soste, tutto ciò che rispecchia diventi parte di lui e contribuisca a farlo arrivare al mare più grande e vigoroso.

CI vediamo presto, cioe emanuele

Anonimo ha detto...

Ciao Lele,
sii sempre forte e continua per la tua strada avvalendoti dell'aiuto dei tuoi genitori e sorelle che non ti mancherà mai! Ci siamo già passati con la scomparsa dei nonni Maria e Michele...loro ci sono vicini e ci guidano per la nostra strada...da cugino sono molto orgoglioso di te

massimo