giovedì, luglio 26, 2007

Ancora Kumasi


Sì, ancora a Kumasi!



Questa volta non come schiavo bianco, ma come turista. I membri della spedizione sono Kevin, Vivian e Virali. Si parte di sabato mattina e si arriva preso a Kumasi. C'è appena il tempo di andare nel opsedale locale per visitare la cripta misteriosa in cui è sepola una spada, che se estratta potrebbe far iniziar di nuovo la guerra.




Che dite, ho combianto qualche guaio?


Dopo questa escursione, ci aspetta una bella passegiata per la città ruomorosa. Arriviamo al mercato che già piove, la polvere e la puzza spariscono per far spazio all'umidità e al chiasso della gente tra i banconi. Cercano di vendermi di tutto. Non è difficiel resistere. Queste stoffe pregiate del Ghana, Kente, non mi interessano molto. Poi in albergo. Si cena al ristorante indiano e poi al letto.


Domenica, ci sveglaimo presto e dopo un ricca colazione a basa di omelette e pane imburrato ci dirigiamo verso il museo. Al ingresso leggiamo, Ghanesei 5$, uomini bianchi 10$. E' sufficiente per farci arrabbiare di grosso, ci accontentiamo di fotografare i pavoni e le faraone del parco. E' stupefacente vedere cosa possono fare 5 pavoni maschi di fronte ad unica femmina.



Dopo questa divertente scenetta, e finalmente arrivato il momento di allontanrci dalla città. Si va nel vilaggio vicino a vedre i lavoratori delle collane. In questo villaggio c'è una piccola cooperativa di artigiani che fabrica collane partendo dalla sabia e dalla polvere di vetro. Combinando diversi tipi di rocce e di vetro creano diversi colori e trasparenze. Dopo la visita siamo quasi costretti a comprare collane. Mi passa per la mente l'idea che magari è plastica e che tutta la visita serve solo per rendere tutto più credibile


Dopo l'acquisto delle collane si va a comprare gli utensili di legno.

Nessun commento: