Sì, ancora a Kumasi!
Che dite, ho combianto qualche guaio?
Dopo questa escursione, ci aspetta una bella passegiata per la città ruomorosa. Arriviamo al mercato che già piove, la polvere e la puzza spariscono per far spazio all'umidità e al chiasso della gente tra i banconi. Cercano di vendermi di tutto. Non è difficiel resistere. Queste stoffe pregiate del Ghana, Kente, non mi interessano molto. Poi in albergo. Si cena al ristorante indiano e poi al letto.
Domenica, ci sveglaimo presto e dopo un ricca colazione a basa di omelette e pane imburrato ci dirigiamo verso il museo. Al ingresso leggiamo, Ghanesei 5$, uomini bianchi 10$. E' sufficiente per farci arrabbiare di grosso, ci accontentiamo di fotografare i pavoni e le faraone del parco. E' stupefacente vedere cosa possono fare 5 pavoni maschi di fronte ad unica femmina.
Dopo questa divertente scenetta, e finalmente arrivato il momento di allontanrci dalla città. Si va nel vilaggio vicino a vedre i lavoratori delle collane. In questo villaggio c'è una piccola cooperativa di artigiani che fabrica collane partendo dalla sabia e dalla polvere di vetro. Combinando diversi tipi di rocce e di vetro creano diversi colori e trasparenze. Dopo la visita siamo quasi costretti a comprare collane. Mi passa per la mente l'idea che magari è plastica e che tutta la visita serve solo per rendere tutto più credibile
Dopo l'acquisto delle collane si va a comprare gli utensili di legno.
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